Gli investimenti immobiliari riprendono nel primo semestre
Il primo semestre del 2024 è stato un periodo cruciale per il settore immobiliare in Spagna, caratterizzato da una ripresa notevole dopo le sfide economiche degli anni precedenti. Mentre il paese si adatta a un nuovo contesto, con una crescita del PIL del 2,9% su base annua nel secondo trimestre, il mercato immobiliare mostra segni di crescita, sebbene affronti anche importanti sfide.
Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (INE), le transazioni immobiliari sono diminuite del 4,5% su base annua tra gennaio e giugno 2024. Questi dati sono in linea con quelli del 2023 e sono addirittura positivi, considerando che i tassi d’interesse hanno iniziato a scendere solo a partire da giugno 2024. In questo articolo analizziamo i principali fattori che hanno caratterizzato questa prima metà dell’anno.
Aumento dei prezzi e degli affitti
Questo aumento della domanda ha portato a un incremento dei prezzi degli immobili. In città come Madrid, Barcellona e Malaga, i prezzi sono aumentati tra il 5% e il 7%, raggiungendo livelli record in alcune aree centrali. Attualmente, il prezzo degli immobili in Spagna è di circa 1.900 euro al metro quadrato.
In questa linea, anche i prezzi degli affitti hanno seguito una tendenza simile, con un aumento del 7,3% a livello nazionale, con le grandi città nuovamente le più colpite, anche se questa tendenza ha iniziato a diffondersi in città di medie dimensioni e in località più piccole.
Investimenti nel settore
Durante il primo semestre del 2024, l’investimento nel settore immobiliare ha mantenuto un ritmo positivo. Questo interesse si è concentrato principalmente su attivi logistici e residenziali, con un crescente accento sui progetti di riqualificazione e sostenibilità.
In Spagna, secondo i dati della società di consulenza internazionale Savills, fino a giugno sono stati superati i 5,5 miliardi di euro di investimenti diretti in attivi immobiliari, rispetto ai 4,8 miliardi nello stesso periodo dell’anno precedente. Questa crescita è stata guidata da investitori istituzionali, che rappresentano il 46% del volume totale e il 25% delle transazioni. CG Capital Europe prevede un secondo semestre “molto dinamico“, dopo l’aumento del 13% registrato da questa banca d’investimento nel primo semestre, grazie all’andamento positivo del settore alberghiero.
Questa cifra include sia investimenti in settori tradizionali come residenziale e uffici, sia in attivi alternativi che stanno guadagnando importanza, come le residenze per studenti, i centri logistici e il build to rent (BTR). Quest’ultimo, in particolare, ha attirato l’attenzione di grandi fondi internazionali che vedono nell’affitto residenziale una soluzione alla crescente domanda e un’opportunità per diversificare il proprio portafoglio.
Prospettive future del mercato immobiliare
Le prospettive per il resto dell’anno sono ottimistiche. Da un lato, gli analisti prevedono che il mercato immobiliare mantenga il proprio dinamismo, sebbene con alcune sfumature. Sebbene i prezzi degli immobili e degli affitti continueranno a salire, alcuni esperti suggeriscono che questi aumenti potrebbero iniziare a moderarsi a causa di vari fattori, tra cui le politiche governative che cercano di controllare l’inflazione degli affitti e la prevista stabilizzazione dei tassi d’interesse.
Dall’altro lato, riguardo alle tendenze del settore, un punto in comune è la presenza della digitalizzazione nel settore immobiliare. L’uso della tecnologia per migliorare l’esperienza del cliente e ottimizzare i processi è stato fondamentale per i progressi degli ultimi mesi. Dalla ricerca di proprietà alla conclusione delle transazioni, gli strumenti digitali stanno facilitando transazioni più rapide ed efficienti. Inoltre, le proprietà che soddisfano gli standard di efficienza energetica stanno guadagnando popolarità tra gli investitori, riflettendo un cambiamento verso opzioni più sostenibili.
Inoltre, le piattaforme di crowdfunding immobiliare, come Urbanitae, consentono a piccoli investitori di partecipare a progetti che in precedenza erano riservati a grandi capitali. Questa democratizzazione dell’accesso all’investimento immobiliare sta cambiando il modo in cui possiamo investire in immobili, consentendo anche di diversificare il nostro portafoglio.
In definitiva, il primo semestre del 2024 è stato un periodo di aggiustamento e trasformazione per il settore immobiliare in Spagna. Con una stabilizzazione dei prezzi, un aumento degli affitti e un crescente focus sulla sostenibilità e sulla digitalizzazione, il mercato sembra continuare ad adattarsi ai cambiamenti. Gli attori del settore che sapranno adattarsi a queste nuove dinamiche e anticipare le tendenze emergenti avranno la chiave per navigare con successo in questo ambiente in evoluzione.