Living, retail e hotel guidano gli investimenti fino al terzo trimestre

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Living, retail e hotel guidano gli investimenti fino al terzo trimestre

Il mercato immobiliare in Spagna ha registrato una crescita notevole fino al terzo trimestre del 2024, con un volume di investimenti che ha superato gli 8,3 miliardi di euro, un aumento del 15% rispetto all’anno scorso (7,228 miliardi), secondo Savills. Questo incremento sottolinea la solidità del settore, che continua a dimostrare grande resilienza, spinto dalle prestazioni di asset chiave come hotel, residenze per studenti e centri commerciali. Il mercato immobiliare spagnolo continua ad attirare sia investitori nazionali che internazionali, in cerca di diversificazione in un contesto caratterizzato da inflazione e volatilità dei mercati finanziari.

Distribuzione del capitale investito

Gli immobili legati al settore residenziale e alberghiero hanno dominato gli investimenti immobiliari, rappresentando il 53% del totale. In questo segmento, gli hotel, appartamenti turistici, residenze in affitto, spazi flex e coliving, residenze per studenti e case di riposo sono stati i principali destinatari di capitali. Gli investimenti in residenze per studenti hanno registrato la crescita più forte, raggiungendo i 730 milioni di euro, con un aumento del 286% rispetto al 2023, grazie soprattutto all’acquisto del portafoglio EQT in Spagna da parte della società di gestione Azora. Questo mercato ha un grande potenziale, poiché la Spagna è leader in Europa negli investimenti in residenze per studenti, anche se rimane un deficit di 450.000 posti letto, secondo le stime di CBRE.

Nel caso delle residenze per anziani, si è osservato un aumento del 145%, trainato dall’acquisto di un portafoglio di 11 residenze di DomusVi. La domanda di questo tipo di asset è aumentata a causa dell’invecchiamento della popolazione e della crescente necessità di infrastrutture adeguate per la cura di questo segmento della popolazione.

Del restante 47% non legato al residenziale e alberghiero, il 18% è stato destinato agli asset retail, il 16% agli uffici, l’11% agli asset industriali e logistici, e il 2% ad altri usi.

Nel segmento retail, si osserva una ripresa dell’interesse dei fondi di investimento per i centri commerciali, con transazioni che hanno raggiunto quasi 1,5 miliardi di euro, un aumento del 155% rispetto all’anno precedente.

Profilo degli investitori

Per quanto riguarda il profilo degli investitori, secondo Savills, i fondi di investimento continuano a dominare il mercato immobiliare terziario. Tuttavia, gli investitori privati hanno aumentato la loro quota, rappresentando il 31% dell’investimento totale in settori come uffici, logistica, retail, hotel e asset alternativi. Inoltre, le società immobiliari, promotori, fondi e REIT hanno guidato gli investimenti nel segmento living, che include progetti residenziali e abitazioni in affitto.

Savills prevede anche prospettive ottimistiche per i prossimi mesi e si aspetta che il mercato immobiliare continui in una tendenza al rialzo per il resto del 2024, sostenuto dal capitale disponibile per investire nel sud dell’Europa. Si stima che il calo dei tassi d’interesse stimolerà ulteriormente le transazioni, attirando investimenti transfrontalieri e consolidando le operazioni già in corso. Le prospettive per i prossimi mesi sono quindi positive, con un possibile ritorno ai livelli di investimento pre-pandemia, secondo la società di consulenza.

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