Come il cambiamento climatico sta cambiando i prezzi delle case in Spagna

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Come il cambiamento climatico sta cambiando i prezzi delle case in Spagna

Last Updated on 10 Dicembre 2025 by Equipo Urbanitae

Ondate di calore sempre più frequenti, alluvioni e temperature in aumento fanno ormai parte della nostra quotidianità. Questo aumento delle temperature non influisce solo sul nostro benessere, ma anche sul settore immobiliare. Uno studio recente dell’Istituto Complutense di Analisi Economica esamina l’impatto delle alte temperature sul valore degli immobili e mostra che l’aumento delle temperature sta rallentando la crescita dei prezzi delle abitazioni nelle aree più esposte al caldo, mentre le regioni più fresche diventano più attraenti per acquirenti e affittuari. Questo fenomeno non è isolato; fa parte di un insieme più ampio di rischi climatici e ambientali già considerati nella valutazione di un immobile.

Una delle tendenze più recenti è che, oltre al costo al metro quadro, un altro fattore importante influisce sempre di più sulle decisioni di acquisto: la temperatura. Il caldo fa diminuire i prezzi degli immobili nelle aree più estreme. Questa è la conclusione principale dello studio, basato su quindici anni di dati e su un modello econometrico che include fattori come la crescita della popolazione, l’evoluzione del mercato del lavoro, la costruzione di nuove abitazioni e l’attività turistica. Lo studio analizza come la temperatura influisce sui prezzi delle case nella Spagna continentale. Secondo i risultati, ogni giorno aggiuntivo sopra i 35 °C rispetto all’anno precedente è associato a una diminuzione media dello 0,08 % nei prezzi di vendita e dello 0,15 % negli affitti nella stessa provincia.

Efficienza energetica… e economica

Parallelamente, l’efficienza energetica sta diventando uno dei fattori più importanti nella decisione di acquistare un immobile. L’ultimo rapporto della Banca di Spagna evidenzia l’importanza di questo fattore nella determinazione dei prezzi. Le abitazioni con buona efficienza energetica si vendono a prezzi più alti perché consumano molta meno energia (una casa con classe A consuma fino al 90 % in meno di una classe G) e offrono maggiore comfort: migliore isolamento, migliore mantenimento della temperatura e aria interna più sana. Inoltre, inquinano meno e rispettano meglio le normative vigenti. Questo effetto è particolarmente evidente nelle zone fredde, dove un immobile efficiente può ridurre significativamente i costi di riscaldamento.

Un altro fattore da considerare è la prossimità alla costa, che, sebbene tradizionalmente considerata un valore aggiunto, può diventare un handicap se l’immobile si trova vicino ai fiumi. Con il cambiamento climatico, è necessario considerare i rischi di alluvione per evitare catastrofi come quella avvenuta l’anno scorso a Valencia.

La valutazione dei rischi climatici nell’acquisto, nell’affitto o nella stima di un immobile è diventata così importante che il Ministero dell’Economia ha modificato le normative sulle perizie immobiliari per includere fattori come l’efficienza energetica e il principio di sostenibilità. Secondo la legislazione recente, che adatta il quadro agli standard europei sui rischi climatici, la perizia deve considerare i 17 rischi applicabili al mercato residenziale, come indicato nella Guida della BCE sui rischi climatici e ambientali e nella Tassonomia dell’UE. Tra questi ci sono rischi fisici come l’aumento della temperatura media, l’innalzamento del livello del mare, ondate di calore, incendi boschivi, siccità, alluvioni e tempeste o cicloni.

Aree in declino vs. aree in aumento di valore

Sul mercato immobiliare spagnolo stanno emergendo nuovi movimenti. Le temperature variano e alcune zone sono più calde, mentre altre hanno climi più estremi. Madrid, ad esempio, è una delle regioni più colpite dal caldo estremo ed è anche la comunità con la percentuale più alta di persone disposte a trasferirsi per motivi climatici—39 % secondo Fotocasa. Anche le regioni del sud e dell’est della penisola, come Andalusia, Murcia, Comunità Valenciana e alcune zone di Castilla-La Mancha, sono interessate.

D’altra parte, un recente rapporto di CaixaBank Research indica che le province più fresche “beneficiano” del caldo altrove, con un aumento dello 0,16 % nei prezzi di vendita e dello 0,3 % negli affitti. Queste province si trovano principalmente nel nord-ovest, che generalmente ha un clima oceanico più fresco. Qui le compravendite aumentano più rapidamente: 22,3 % in Galizia, 20 % in La Rioja, 19,4 % in Castilla-La Mancha, 18,6 % in Asturie, 16,4 % in Cantabria, 15 % in Navarra e 13,8 % nei Paesi Baschi.

Implicazioni per investitori, proprietari e acquirenti

In sintesi, il cambiamento climatico influenzerà non solo il nostro benessere, ma anche il settore immobiliare e il valore degli immobili. Per prepararsi, investitori, acquirenti e proprietari dovranno adattarsi a questo nuovo paradigma.

Innanzitutto, le zone più fresche dovrebbero apprezzarsi. Così come il turismo nelle regioni del nord sta registrando una ripresa secondo la Valutazione Turistica Aziendale IIIT 2025 e le Prospettive IVT di fine 2025, anche il mercato immobiliare ne beneficerà, poiché turismo e immobiliare spesso vanno di pari passo: i visitatori arrivano prima, scoprono la zona e molti decidono di acquistare una casa.

Per il mercato delle seconde case, adeguarsi ai nuovi standard di efficienza energetica sarà fondamentale per mantenere il valore degli immobili. Secondo recenti rapporti governativi e di mercato, la Spagna dovrà investire circa 39,35 miliardi di euro entro il 2030 per rinnovare il patrimonio residenziale e terziario al fine di ridurre i consumi energetici secondo la Direttiva europea sull’efficienza energetica degli edifici (EPBD).

Per gli investitori, questo scenario rappresenta un segnale chiaro: chi punta su efficienza energetica e sostenibilità contribuirà non solo agli obiettivi climatici e sociali, ma sarà anche in linea con regolamenti chiave e incentivi pubblici. Questo rende i progetti sostenibili, sia ristrutturazioni che nuove costruzioni, una strategia solida contro i rischi futuri: con crescenti requisiti energetici, costi dell’energia in aumento e domanda crescente di abitazioni efficienti, la sostenibilità è il futuro del settore.

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diego.gallego@urbanitae.com

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