Madrid e Barcellona spingono gli investimenti alberghieri
In un paese che riceve annualmente più di 85 milioni di turisti, il settore alberghiero gioca un ruolo determinante. Non sorprende, quindi, che le due città con il maggior afflusso, Madrid e Barcellona, stiano spingendo gli investimenti alberghieri nella prima metà del 2024.
Dopo l’impatto globale della pandemia di COVID-19, il turismo internazionale si è ripreso. Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT), nel primo trimestre del 2024, gli arrivi internazionali hanno raggiunto il 97% di quelli registrati nel 2019. A livello globale, quasi 285 milioni di turisti hanno viaggiato all’estero nei primi tre mesi dell’anno, con un aumento del 20% rispetto allo stesso periodo del 2023. In Europa, le visite hanno superato per la prima volta i numeri pre-pandemia, con un aumento dell’1% rispetto al primo trimestre del 2019.
In Spagna, la ripresa del turismo è già completata. L’anno scorso, la domanda turistica ha superato il dato del 2019, sostenuta sia dai viaggiatori nazionali che internazionali. Inoltre, i turisti spendono sempre più denaro nella destinazione. In Spagna, i viaggiatori stranieri hanno lasciato 108.000 euro, il 24% in più rispetto al 2023 e il 17% in più rispetto a prima della crisi sanitaria.
Gli hotel, motore degli investimenti immobiliari
Il periodo di prosperità si è fatto sentire nel settore alberghiero. Il 2023 ha superato tutte le previsioni in termini di investimenti alberghieri, dopo due anni con volumi superiori ai 3.000 milioni di euro. Secondo Colliers, la Spagna ha chiuso l’anno scorso con un volume di investimenti alberghieri di 4.248 milioni di euro, con 205 attivi transati – contro i 163 del 2022. Gli hotel sono stati, quindi, gli attivi più richiesti dagli investitori immobiliari in Spagna, con oltre il 38% del totale.
I numeri collocano la Spagna come leader negli investimenti alberghieri in Europa, davanti a potenze come il Regno Unito, la Francia – leader mondiale nel turismo internazionale – e la Germania. Il nostro paese è, infatti, il secondo con i maggiori investimenti in hotel al mondo, solo dietro agli Stati Uniti.
Nel primo trimestre dell’anno, gli investimenti negli hotel sono cresciuti del 12% annuo in Spagna, raggiungendo i 577 milioni di euro. Madrid e Barcellona, che guidano l’afflusso di turisti, sono anche protagoniste in termini di investimenti. Secondo CBRE, Londra rimane la città più attraente d’Europa per gli investimenti negli hotel. Tuttavia, Madrid ha tolto il secondo posto a Parigi, e Barcellona è tra le prime 10 del Vecchio Continente.
Perché trionfa l’investimento alberghiero a Madrid
La società di consulenza Colliers evidenzia diverse caratteristiche che hanno spinto gli investimenti negli hotel della capitale. Anche se Barcellona resta la prima destinazione turistica in Spagna, la domanda turistica di Madrid è tornata a crescere nel 2023. La città ha ricevuto 9,9 milioni di turisti, avvicinandosi ai livelli del 2019. Il segmento del lusso – grandi hotel a cinque stelle – capitalizza l’interesse per Madrid delle catene internazionali.
Inoltre, i prezzi sono aumentati notevolmente. La media nel 2022 era di 134 euro, il che rappresenta un aumento del 29% rispetto al 2019. Anche se l’occupazione era ancora inferiore ai livelli pre-pandemia, Colliers sottolinea il potenziale di Madrid nei segmenti del lusso e del MICE (meeting, incentive, conference and exhibitions).
L’attrattiva di Barcellona per gli investimenti alberghieri
Nel caso di Barcellona, i visitatori internazionali sono fondamentali: hanno rappresentato l’86% del totale delle notti trascorse nel 2023. Barcellona è stata anche la destinazione urbana con il maggiore reddito per camera occupata in Spagna, con una media di 162 euro nel 2023.
Colliers evidenzia anche il posizionamento di Barcellona nel turismo MICE e aziendale e rileva che ha battuto il record di investimenti alberghieri l’anno scorso, con 489 milioni di euro. La cifra è inferiore a quella registrata a Madrid (601 milioni di euro), e la società di consulenza sottolinea che “le diverse limitazioni” fanno sì che il pipeline di progetti sia “molto più ridotto” a Barcellona rispetto a Madrid.
L’investimento immobiliare nel settore alberghiero in Spagna rappresenta un’opportunità attraente per gli investitori. Con un turismo in costante crescita, un’economia in ripresa e un’offerta alberghiera diversificata, gli hotel ben posizionati e gestiti possono generare entrate stabili e apprezzamento del capitale. Madrid e Barcellona appaiono particolarmente ben posizionate per guidare il settore in Europa e confermare il buon stato di forma del mercato immobiliare in Spagna.