Ecco come le società di consulenza vedono il mercato immobiliare nel 2024

Ecco come le società di consulenza vedono il mercato immobiliare nel 2024

Ecco come le società di consulenza vedono il mercato immobiliare nel 2024

Già nella fase finale dell’anno, il settore immobiliare ha lo sguardo rivolto al 2024. Dopo un anno pieno di alti e bassi, e con un comportamento disomogeneo in ciascuno dei segmenti, in generale le previsioni più pessimistiche non si sono materializzate. Quando si tratta di delineare cosa riserva il futuro, l’alto tasso di inflazione e l’incertezza su se i tassi di interesse continueranno a crescere o meno impongono cautela tra gli esperti. In linea di massima, tutti concordano su una prima fase di aggiustamento e adattamento all’ambiente macroeconomico, e una seconda fase in cui si noteranno i primi segni di ripresa. Uno scenario globale interpretato in modo diverso dalle società di consulenza. Ecco le loro previsioni per il mercato immobiliare nel 2024:

CBRE

“Siamo a due terzi del percorso della correzione dei prezzi. I prossimi dodici mesi saranno un momento fantastico per gli investimenti”, affermava il presidente di CBRE Spagna e Latam, Adolfo Ramírez-Escudero, lo scorso settembre al congresso The District.

La società di consulenza punta sulla ripresa del mercato immobiliare nel 2024, sia in termini di volume delle operazioni che nell’adeguamento dei prezzi, e sottolinea che nei prossimi mesi emergeranno buone opportunità di investimento. Tra queste opportunità, evidenzia in particolare segmenti non tradizionali come il residenziale, l’hotellerie o il settore healthcare.

SAVILLS

Savills prevede che gli investimenti immobiliari in Europa riprenderanno l’anno prossimo man mano che si riprenderà l’economia del continente, stimando un volume totale di transazioni di 220 miliardi di euro nel 2024, il 35% in più rispetto ai 163 miliardi di euro previsti per il 2023.

Nel mercato degli uffici, la società ritiene che sempre più investitori approfitteranno del valore in aumento di questi asset, con iniziative incentrate sulla sostenibilità e su operazioni di compravendita. Sottolinea inoltre che il settore del commercio al dettaglio potrebbe offrire più opzioni rispetto ad altri segmenti, generando un rinnovato interesse da parte degli investitori.

JLL

Questa società di consulenza ritiene che l’incertezza economica continuerà a influenzare i livelli di investimento fino a metà 2024. Sarà in questo momento, e se la fine delle aumenti dei tassi di interesse sarà confermata entro allora, che si attiverà la ripresa, intensificandosi nella seconda metà dell’anno.

COLLIERS

Il rapporto sulle previsioni dei rendimenti redatto da Colliers stima che dopo il primo trimestre dell’anno ci sarà un punto di svolta che segnerà l’inizio della ripresa. La società di consulenza confida che i tassi toccheranno il picco in questo periodo, apportando maggiore certezza ai mercati. La possibilità di riduzioni in questi indici potrebbe inoltre essere un elemento che alcuni investitori sfrutteranno per effettuare operazioni ad alto rendimento.

D’altra parte, sottolinea che alcuni proprietari, costretti dalle scadenze del debito e dalle esigenze di liquidità, si adatteranno al nuovo scenario. Ciò favorirà un avvicinamento agli acquirenti, riattivando, a sua volta, l’attività di investimento.

FORCADELL

La società di consulenza catalana e l’Universitat de Barcelona (UB) hanno redatto il “Rapporto sul Mercato Immobiliare, Attualità e Prospettive 2023” nel quale prevedono un rallentamento del mercato immobiliare residenziale in vendita, contemporaneamente a un aumento dei prezzi degli affitti a causa della scarsità di offerta. Sottolineano anche il forte impulso di nuove formule come il coliving. Per i settori terziario, logistico e del commercio al dettaglio prevedono una certa dinamicità, mentre gli uffici continueranno a non riprendersi.

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