Boom delle aste immobiliari di lusso in Europa

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Boom delle aste immobiliari di lusso in Europa

Last Updated on 10 Settembre 2025 by Equipo Urbanitae

Il settore delle abitazioni di lusso si trova attualmente in un profondo processo di trasformazione, spinto dal modo in cui gli investitori adattano le proprie strategie e priorità, nonché dallo sviluppo di nuovi strumenti digitali che facilitano e velocizzano le operazioni di compravendita, dando vita a un mercato più dinamico, competitivo e in costante evoluzione. Questo avviene in un contesto di forte crescita per il settore immobiliare, che nel 2024 si è chiuso con un 10 % in più di transazioni rispetto all’anno precedente e nel 2025 sta raggiungendo livelli mai visti dai tempi della bolla immobiliare. Secondo il Collegio dei Registratori, tra il primo trimestre del 2024 e il primo trimestre del 2025 sono state registrate 667.058 operazioni, a conferma dell’intensità dell’attuale ciclo di attività.

Tuttavia, al di là del volume, ciò che segna davvero un punto di svolta è il come. Gli investitori non si concentrano più esclusivamente su asset tradizionali e cercano formule più versatili che permettano loro di massimizzare i rendimenti in un contesto sempre più competitivo e digitalizzato. Come evidenziato dal rapporto European Real Estate Market Outlook 2025 della società di consulenza CBRE, questo approccio più “creativo” risponde all’obiettivo di ottenere rendimenti più elevati prima che i prezzi si stabilizzino del tutto sul mercato.

Questa situazione costringe a ripensare non solo le strategie di gestione, ma anche i canali di commercializzazione stessi. Metodi un tempo riservati a situazioni di urgenza, come le aste, si sono consolidati come strumenti efficaci per vendere immobili prime in tempi ridotti. Infatti, nel 2024, secondo il Luxury Real Estate Auction Market Report di Market Growth Reports, sono state vendute a livello globale più di 27.000 proprietà di lusso tramite asta, con un incremento del 19 % rispetto al 2023. Secondo lo stesso rapporto, questo fenomeno è particolarmente diffuso negli Stati Uniti, dove nel 2024 sono state battute all’asta oltre 10.200 abitazioni di lusso, ma sta acquisendo crescente importanza anche in altri mercati come quello europeo.

Vantaggi e motivi per vendere immobili di lusso all’asta

Questo modello offre ai venditori prevedibilità e liquidità in tempi molto rapidi. Secondo Sotheby’s, le aste consentono di chiudere operazioni in appena 30 giorni, mentre sul mercato tradizionale i tempi potrebbero protrarsi per anni. A sua volta, Drouot evidenzia tre vantaggi chiave di questo sistema:

  1. La trasparenza, poiché il prezzo viene fissato in modo aperto e anonimo attraverso un sistema di offerte in tempo reale, che riflette con precisione il reale interesse del mercato.
  2. L’affidabilità, in quanto l’intero processo si svolge sotto la supervisione di professionisti specializzati, che garantiscono sicurezza giuridica e consulenza esperta sia agli acquirenti sia ai venditori.
  3. La velocità, poiché – come sottolinea anche Sotheby’s – le operazioni possono chiudersi in meno di un’ora, senza lunghe trattative. Questa rapidità legata alla liquidità corrisponde a una delle tendenze identificate nel rapporto Real Estate Trends in Europe 2025 di PwC: la liquidità è considerata fondamentale in un momento di relativa instabilità dei mercati finanziari, in cui potrebbe rendersi necessario liquidare gli asset in poco tempo; per questo le aste assumono una grande rilevanza.

Sebbene questo nuovo meccanismo di vendita sia molto vantaggioso per entrambe le parti, esistono alcune criticità che, secondo Market Growth Reports, si sono già verificate in passato: nel 2024, il 12 % delle transazioni ha affrontato controversie post-vendita legate a questioni non rivelate sull’immobile. Un altro fattore importante è l’ambiguità normativa oltre i confini internazionali: il 21 % delle offerte di aste internazionali ha subito ritardi a causa di problemi di verifica dei titoli transfrontalieri e di autorizzazione giurisdizionale.

Il caso di Parigi nella trasformazione del mercato immobiliare di lusso

Secondo un sondaggio realizzato da Savills tra investitori internazionali che gestiscono oltre 800 miliardi di euro in asset, la Francia si colloca tra le destinazioni più attraenti per investire in Europa, subito dopo Spagna e Regno Unito. Risultati che riflettono un settore maturo e professionale, in cui gli investitori possono contare sulla sicurezza e sulla trasparenza delle operazioni.

A Parigi e in tutta la sua area metropolitana il dinamismo continua, come confermano i dati della Chambre des Notaires de Paris, che ha registrato 29.910 compravendite di abitazioni esistenti in Île-de-France tra marzo e maggio 2025, con un aumento del 15 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tra queste operazioni emergono nuove formule di compravendita come le aste, un meccanismo che non solo introduce maggiore trasparenza e competitività nella determinazione dei prezzi, ma attrae anche un profilo di acquirente più diversificato, dagli investitori internazionali alla ricerca di opportunità rapide ai privati interessati ad accedere a immobili che altrimenti resterebbero fuori dal loro raggio d’azione.

Un esempio è stata la vendita, nel luglio 2025, della celebre villa di Karl Lagerfeld a Louveciennes, alla periferia di Parigi, per 4,7 milioni di euro, attraverso una tradizionale asta alla candela, una modalità francese in cui la chiusura è determinata dalla durata di due piccole candele accese durante l’offerta.

Queste operazioni non sono casi isolati, bensì costituiscono una tendenza già adottata da alcune delle più prestigiose agenzie immobiliari a livello mondiale. Ne sono prova Drouot.immo e Sotheby’s Concierge Auctions, che stanno posizionando le aste come un’esperienza premium, mentre il mercato si adatta a un contesto digitale sempre più globale e competitivo.

Oltre le aste: investire in immobili online è possibile

Investire in immobili su Internet non si limita alle aste: sempre più persone scelgono di farlo insieme ad altri investitori attraverso piattaforme online. Un esempio chiaro è Urbanitae, la piattaforma leader in Spagna e Portogallo, che opera sotto la supervisione della CNMV ed è diventata un punto di riferimento del settore. Il suo modello permette di investire a partire da 500 €, svolgere l’intero processo in modalità digitale e seguire in modo trasparente l’avanzamento di ogni progetto, una soluzione particolarmente comoda per chi desidera mantenere il proprio denaro attivo senza doverlo gestire direttamente. Solo nel 2024, la società ha canalizzato oltre 200 milioni di euro in finanziamenti per nuovi sviluppi, con una redditività media vicina al 13 % TIR nei progetti già conclusi.

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diego.gallego@urbanitae.com

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