
Trivima: architettura virtuale al servizio della vendita immobiliare
Last Updated on 24 Luglio 2025 by Urbanitae
Progettare spazi che ancora non esistono e trasformarli in esperienze reali e immersive è la proposta di Trivima, azienda specializzata in servizi di Architettura Virtuale. Fondata nel 2020, la società ha sviluppato AVVI, un innovativo assistente virtuale che sta rivoluzionando il modo di commercializzare le abitazioni. Ne abbiamo parlato con Martín González Tolosa, socio e direttore commerciale, per capire come la tecnologia stia trasformando il settore immobiliare e quale sarà il ruolo chiave dell’architettura virtuale nei prossimi anni.
Qual è la vostra proposta di valore nel settore immobiliare?
TRIVIMA è una cooperativa fondata nel 2020 con un obiettivo molto chiaro: specializzarci nel campo dell’architettura virtuale. Il nostro lavoro consiste nel creare ambienti virtuali e sviluppare applicazioni 3D interattive che permettono ai nostri clienti di comunicare, vendere e vivere i propri progetti in modo innovativo e contemporaneo.
Siamo architetti, ma non ci limitiamo a creare modelli 3D: progettiamo esperienze. La nostra profonda conoscenza dell’architettura ci consente di creare spazi virtuali non solo visivamente d’impatto, ma anche coerenti, funzionali e capaci di trasmettere le giuste sensazioni in termini di scala, luce, materiali e percezione dello spazio.
A questa base architettonica uniamo una strategia centrata sull’offerta costante di soluzioni tecnologiche all’avanguardia, fondata su tre pilastri fondamentali: qualità visiva, personalizzazione per il cliente finale e cura del design dell’esperienza immersiva.
Operiamo con un modello di servizio “chiavi in mano”, offrendo soluzioni complete per una vasta gamma di settori: dalle imprese immobiliari alle industrie fino alle istituzioni culturali. Per un cliente del settore immobiliare, questo significa poter contare su un partner esperto che si occupa dell’intero processo, garantendo un risultato finale di altissima qualità, in linea con i suoi obiettivi di business.
“L’architettura virtuale è già un elemento chiave nel nuovo paradigma commerciale del real estate”
Come funziona AVVI, l’Assistente Virtuale per la Vendita Immobiliare sviluppato da Trivima?
AVVI è la nostra soluzione di punta per il settore immobiliare: un assistente virtuale multiutente progettato per facilitare la vendita di nuove costruzioni. Si tratta di un’applicazione che consente agli utenti di esplorare in tempo reale un’abitazione attraverso un’esperienza 3D immersiva in realtà virtuale, accompagnati dal consulente commerciale all’interno dello stesso ambiente.
L’acquirente può visitare i vari ambienti, personalizzare le finiture, apprezzare le viste reali, confrontare le esposizioni, consultare in tempo reale la disponibilità delle unità e chiarire i propri dubbi. Il tutto tramite un’interfaccia semplice e coinvolgente, pensata per trasformare la visita virtuale in una decisione d’acquisto.
Quali vantaggi e funzionalità offre AVVI ai diversi attori del real estate?
Per le imprese immobiliari, AVVI è uno strumento commerciale potente che accelera il processo decisionale, riduce i costi di prevendita e migliora la conversione. Permette di mostrare il progetto molto prima dell’inizio dei lavori.
Per gli acquirenti, rappresenta un modo per accedere alla casa desiderata con libertà e realismo, eliminando le incertezze che spesso accompagnano gli acquisti su carta.
In cosa si distingue la vostra piattaforma rispetto ad altre aziende tecnologiche del settore?
Il mercato proptech è pieno di soluzioni verticali di grande qualità. Tuttavia, molte si concentrano solo su una fase del processo: rendering, tour a 360°, o chatbot basilari.
La differenza di Trivima è che abbiamo costruito una soluzione completa. La nostra proposta si basa su specializzazione, personalizzazione ed esperienza utente.
A differenza delle soluzioni più generiche o statiche, AVVI offre un ambiente completamente interattivo, adattabile a ogni progetto: consente la personalizzazione delle finiture, la visualizzazione dell’ambiente reale e l’interazione multiutente.
Non ci limitiamo a mostrare un progetto: facciamo vivere l’esperienza in prima persona. Offriamo inoltre soluzioni flessibili e scalabili, adatte alle esigenze specifiche di ogni cliente.
Quali innovazioni tecnologiche rendono possibile l’esperienza immersiva di AVVI?
AVVI combina tecnologie all’avanguardia, come motori grafici di ultima generazione, rendering in tempo reale e compatibilità con dispositivi VR multiutente. Questa integrazione di design, innovazione tecnologica e interattività ci permette di offrire un’esperienza che va ben oltre il classico tour virtuale: si tratta di una simulazione realistica e condivisa del processo di acquisto.
“La virtualizzazione dell’abitazione non finisce con la vendita”
Che ruolo gioca l’architettura virtuale nel processo attuale di compravendita? Come influisce sulle decisioni del cliente?
L’architettura virtuale è già un elemento centrale del nuovo paradigma commerciale immobiliare. Permette di mostrare il progetto prima che esista fisicamente, accorcia i cicli di vendita, genera fiducia nell’acquirente e offre un’esperienza più ricca ed emozionale.
Per il cliente, poter visitare virtualmente un’abitazione, vedere come entra la luce in salotto o ammirare il panorama dal terrazzo non è un optional, ma un argomento decisivo. Oggi più che mai, vendere significa emozionare – e l’architettura virtuale è lo strumento che connette il prodotto all’emozione.
L’influenza sulla decisione d’acquisto è triplice. Primo, elimina le barriere di comprensione: permettendo al cliente di “vedere”, “sentire” e “abitare” lo spazio, si riduce lo sforzo mentale legato all’interpretazione di piante e planimetrie. La decisione diventa più intuitiva e sicura.
Secondo, costruisce uno storytelling spaziale: consente all’impresa di raccontare la storia dello stile di vita offerto. Non si tratta solo di metri quadrati, ma di immaginare una colazione su un terrazzo panoramico o la calda atmosfera di un soggiorno familiare.
Infine, crea un asset digitale di lungo termine: la virtualizzazione dell’abitazione non finisce con la vendita. Può essere utile all’acquirente per pianificare l’arredo, affrontare ristrutturazioni future o gestire l’edificio, prolungando il valore dell’investimento iniziale del promotore.
Qual è stato l’impatto di AVVI dal suo lancio nel 2024, sia sul mercato nazionale che internazionale?
Il lancio ha superato le nostre aspettative. Sul mercato nazionale siamo stati adottati da importanti imprese immobiliari come AEDAS Homes, alla ricerca di un vantaggio competitivo concreto.
Recentemente abbiamo fatto il salto verso l’ambito internazionale, un passo che ci entusiasma. Anche se è ancora presto per trarre conclusioni, le prospettive sono di crescita esponenziale.
Quali sfide e obiettivi vi ponete nel medio-lungo termine all’interno dell’ecosistema proptech?
Nel medio termine, il nostro obiettivo è consolidare la commercializzazione di AVVI sul mercato nazionale e affermarci come punto di riferimento tecnologico nel settore immobiliare. Da lì, intendiamo scalare la nostra operazione a livello internazionale. Per raggiungerlo, continueremo a far evolvere e perfezionare AVVI.
Nel lungo periodo, aspiriamo a diventare il ponte tra il mondo digitale e quello fisico nella compravendita di abitazioni, offrendo soluzioni sempre più accessibili, integrate e centrate sull’utente. L’espansione internazionale continuerà a essere una priorità, mantenendo sempre la nostra essenza.