Il settore alberghiero, motore dell’investimento nel secondo trimestre
Il segmento alberghiero consolida la sua posizione come focus di investimento e stimola l’investimento immobiliare in Spagna. Secondo i dati del rapporto pubblicato da BNP Paribas Real Estate per il secondo trimestre dell’anno, l’investimento ha raggiunto i 2.376 milioni di euro da aprile a maggio, il 7,3% in più rispetto al periodo tra gennaio e marzo 2024.
Tuttavia, l’investimento nel primo semestre dell’anno è stato inferiore del 10,7% rispetto a quello registrato nello stesso periodo dell’anno precedente (4,6 miliardi di euro). Tuttavia, nonostante questo aggiustamento nel volume degli investimenti, “l’economia spagnola rimane molto solida, dimostrando un’elevata resilienza di fronte all’incertezza globale e alle condizioni finanziarie più rigide”, come sottolinea Borja Ortega, CEO di BNP Paribas Real Estate.
Il secondo trimestre del 2024 è stato un periodo chiave per il mercato immobiliare, contrassegnato da opportunità interessanti per gli investitori. Si consolida una tendenza positiva che favorirà i dati dei mesi a venire. “Un primo aggiustamento dei tassi di interesse ha confermato un cambiamento di tendenza molto atteso tra gli investitori, poiché sta generando una stabilizzazione dei rendimenti”, afferma il consulente. Pertanto, si prevede un aumento del volume delle operazioni e degli investimenti che sarà più evidente alla fine dell’anno o all’inizio del 2025.
Il settore alberghiero avanza rispetto al retail
L’appeal turistico del nostro paese suscita sempre più interesse da parte di numerosi investitori nel settore alberghiero in Spagna. BNP Paribas Real Estate sottolinea che il volume d’investimento raggiunto in questo segmento tra aprile e giugno (1.034 milioni di euro) rappresenta il dato trimestrale più elevato degli ultimi 12 mesi.
Nel primo semestre dell’anno sono state contabilizzate operazioni per un volume vicino a 1,4 miliardi di euro. Nonostante il dinamismo registrato, confrontando l’investimento del primo semestre con lo stesso periodo dell’anno precedente, si nota una diminuzione del 26%. Questa diminuzione potrebbe essere spiegata dal fatto che sono state registrate due acquisizioni da parte del fondo sovrano di Abu Dhabi AIDA per un volume approssimativo di 1 miliardo di euro, durante il secondo trimestre del 2023.
Nel secondo trimestre, l’acquisto da parte del Gruppo Statuto dell’hotel Six Senses a Ibiza per un importo totale di 200 milioni di euro è stata la transazione più significativa. Inoltre, spicca anche l’acquisto di due hotel in Spagna da parte del veicolo di investimento Moon GC&P Investments, a Tenerife e Minorca, con una transazione valutata a 216 milioni di euro.
D’altra parte, secondo l’ultimo rapporto “Investimento Alberghiero in Spagna” redatto dal team hotel di Colliers, relativo al primo semestre dell’anno, uno su tre euro investiti negli hotel è stato destinato al segmento di lusso. Le Isole Baleari hanno guidato l’investimento con il 30% del totale e Barcellona si colloca al secondo posto per volume di transazioni, con un totale di 13 operazioni e 300 milioni di euro.
Nel frattempo, la Spagna si consolida come la seconda potenza turistica mondiale, solo dietro agli Stati Uniti, secondo l’“Indice di Sviluppo del Turismo e dei Viaggi 2024” (TTDI) redatto dal World Economic Forum. Pertanto, non sorprende che il nostro paese emerga tra le destinazioni più desiderate per investire nel settore immobiliare.
Per quanto riguarda il retail, è rimasto stabile nel secondo trimestre, con un volume approssimativo di 463,3 milioni di euro tra aprile e giugno, con Madrid che rappresenta il 53% delle operazioni firmate. Nel primo semestre, l’investimento si attesta a 1,295 miliardi di euro, confermando il ritorno del capitale nel settore del retail, con un aumento del 262% rispetto al primo semestre del 2023.
Nel frattempo, il segmento logistico occupa la terza posizione, con un investimento registrato di 348 milioni di euro nel secondo trimestre. Le previsioni per la seconda metà dell’anno sono inoltre positive per questo segmento, con un volume totale previsto per l’anno prossimo vicino ai 1,5 miliardi di euro.
I fondi istituzionali raggiungono il 46% dell’investimento
Per quanto riguarda i tipi di investitori, i Fondi Istituzionali rimangono il tipo di investitore principale del secondo trimestre dell’anno, con un volume approssimativo di 1 miliardo di euro e una quota di mercato del 46%.
Secondo i dati del rapporto pubblicato da BNP Paribas Real Estate, i Patrimoni Privati (Family Office) raggiungono una quota di mercato del 19% sul totale degli investimenti e del 33% del numero di operazioni; mentre le Società Immobiliari e le REIT rappresentano il 18% del volume trimestrale complessivo, con un volume approssimativo di 407 milioni di euro.