Il build to rent prende slancio in Spagna
Negli ultimi anni, il mercato immobiliare spagnolo ha assistito all’ascesa del build to rent (BTR). A differenza del tradizionale build to Sell (BTS), dove le proprietà vengono vendute immediatamente dopo la costruzione, il BTR prevede la costruzione di edifici specificamente per l’affitto, piuttosto che per essere venduti a proprietari individuali. Questo modello immobiliare attrae e guadagna sempre più popolarità tra investitori, promotori e affittuari.
Nel 2023, il build to rent è cresciuto del 27% rispetto all’anno precedente, con oltre 11.000 abitazioni in Spagna. Questo è riflesso nell’ultimo studio di Activum Real Estate Consulting, che offre una dettagliata radiografia del panorama attuale del BTR, i principali attori e le opportunità di investimento che questo segmento offre. Secondo l’agenzia immobiliare, il 6% dei progetti dei promotori inizialmente previsti per la vendita nel 2023 si sono evoluti nel BTR. Il deficit di abitazioni in affitto sta spingendo molti promotori a scommettere su questa formula per portare avanti le loro promozioni.
La crescita esponenziale che il BTR ha avuto negli ultimi anni riflette un cambiamento nelle preferenze e nei comportamenti del mercato. Le difficoltà di accesso alla proprietà obbligano molti, specialmente i più giovani, ma anche molte famiglie, a dover optare per l’affitto. Allo stesso tempo, l’attuale scarsità di abitazioni disponibili in affitto in Spagna sta ulteriormente spingendo l’avanzamento del BTR.
Madrid guida il BTR, mentre l’Andalusia esplode
Madrid guida il mercato del BTR e si distingue come principale punto di attrazione di questo segmento. Nella capitale, il numero di progetti build to rent ha sperimentato una crescita notevole, un 115% nell’ultimo anno, in gran parte motivata dalla domanda delle nuove generazioni che optano per la flessibilità offerta dall’affitto rispetto alla proprietà. Delle 11.000 unità disponibili a livello nazionale, Madrid, con 5.859 abitazioni BTR, rappresenta il 46%.
La crescita è altrettanto significativa in Andalusia, da 200 abitazioni l’anno precedente a 1.775 abitazioni attuali. Il 49% di queste sono concentrate a Malaga e Siviglia, che rappresentano il 26% dell’offerta BTR.
La Comunità Valenciana, da parte sua, mostra una crescita solida con un aumento del 46%, raggiungendo oltre 1.400 abitazioni BTR in commercio. Valencia rappresenta il 57% di questa offerta e Alicante il 17%.
Anche la Catalogna ha un’offerta interessante (1.100 abitazioni). Nonostante abbia registrato un calo del 30% rispetto all’anno precedente, rimane una regione importante con 1.123 abitazioni disponibili. In questo caso, Barcellona raccoglie il 23% del totale, seguita da Tarragona con un 13%.
L’analisi di Activum segnala anche un aumento dei prezzi degli affitti, particolarmente a Madrid. Gli appartamenti con una camera da letto sono aumentati del 34% tra il 2022 e il 2024 (€1.100 nel 2024), quelli con due camere del 12% (€1.166 nel 2024) e quelli con tre del 22%.
Principali attori
Per quanto riguarda la distribuzione dei principali attori nel mercato build to rent in Spagna, Vivenio si distingue, guidando la lista con circa il 25% del totale delle abitazioni disponibili. Seguono Be Casa Essentials di Greystar (10%), Vivia Homes (9%), Stay Homes (7%) e Bialto e Rental Homes (Neinor Homes), con un 5% ciascuno.
Il BTR come soluzione al problema abitativo in Spagna
I grandi fondi d’investimento e i grandi promotori spagnoli hanno chiaro che il BTR offre una chiara opportunità di business e una soluzione chiave per il futuro dell’affitto residenziale in Spagna. Aziende come Gestilar, Aedas Homes o AQ Acentor detengono il maggior numero di promozioni in BTR.
Per aziende come Grupo Avintia Real Estate, il BTR accessibile è già al centro del loro piano d’azione: rappresenta oltre il 90% del loro business e prevedono di chiudere il 2024 con oltre 4.000 abitazioni nel loro portafoglio.
Sebbene il BTR sia in pieno boom, in Spagna affronta alcune sfide, come la regolamentazione del mercato degli affitti e la necessità di bilanciare l’offerta con la domanda. Tuttavia, le prospettive a lungo termine sono ottimistiche. Activum prevede che il modello BTR continuerà a espandersi e consolidarsi come un’opzione valida e attraente sia per gli inquilini che per gli investitori.