Opportunità nel settore immobiliare europeo per il 2025

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Opportunità nel settore immobiliare europeo per il 2025

Il settore immobiliare in Europa si avvicina al 2025 con un rinnovato ottimismo, secondo l’ultimo rapporto di Cushman & Wakefield. Le previsioni evidenziano una crescita significativa in diversi segmenti chiave, come uffici, retail e logistica, mentre settori come l’edilizia residenziale affrontano sfide persistenti. La consulenza prevede un periodo di recupero ed espansione, spinto dal miglioramento delle condizioni macroeconomiche e dalla maggiore fiducia delle imprese e dei consumatori. Sebbene ci siano alcune difficoltà nel settore residenziale, le buone prospettive in altri segmenti offrono una vasta gamma di opportunità per gli investitori in cerca di asset strategici.

Uffici: crescita sostenuta dei canoni di locazione

Il segmento degli uffici emerge come uno dei motori principali del settore nel 2025. Tra gennaio e settembre 2024, sono stati affittati 7,4 milioni di metri quadrati di spazi per uffici in Europa, con un aumento del 3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Cushman & Wakefield prevede una crescita media dei canoni di locazione dell’1,9% nel 2025, con Madrid, Barcellona e altre capitali europee come Londra e Bruxelles identificate come mercati chiave.

A Madrid, la locazione di uffici ha raggiunto un record di 190.000 metri quadrati nel terzo trimestre, sostenuta dalla domanda di spazi di alta qualità nonostante l’offerta limitata, con prezzi superiori a 41 €/m². La scarsità nel centro ha spostato la domanda verso la periferia, dove l’attività è aumentata. Al contrario, Barcellona ha registrato una crescita del 50% nello stesso periodo, sebbene con un volume inferiore di 61.000 m².

Per quanto riguarda i prezzi, Madrid ha superato Barcellona nel terzo trimestre del 2024 per quanto riguarda i canoni di locazione medi degli uffici, secondo un rapporto della consulenza MVGM. Lo studio evidenzia che il canone medio di locazione nella capitale spagnola è di 24 euro al metro quadrato, rispetto ai 19,6 euro di Barcellona.

Retail: la rinascita dei parchi commerciali di medie dimensioni

Nel settore retail, gli asset di alta qualità promettono di consolidarsi come un’opzione di investimento attraente. I parchi commerciali di medie dimensioni si distinguono dai centri commerciali tradizionali e dai negozi in strada (high street), secondo Cushman & Wakefield. Questa ripresa è favorita da un’inflazione più controllata e dal miglioramento delle prospettive economiche in Europa.

Tra il 2021 e il primo semestre del 2024, la moda ha dominato le transazioni immobiliari nel retail, rappresentando il 29% del totale, seguita da alimentari e bevande (16%) e articoli personali (14%). Nel 2025, si prevede che la diversificazione nelle categorie di consumo continui ad attrarre investitori, anche se l’incertezza in mercati come Polonia, Germania e Regno Unito potrebbe limitare una crescita più rapida.

Logistica: un punto di svolta

Il mercato logistico, che è rimasto stabile nel 2024, è in un momento cruciale. Gli indicatori suggeriscono che il 2025 sarà l’anno di un incremento dell’attività, spinto dalla maggiore fiducia economica e aziendale. L’assorbimento logistico ha superato costantemente i 30 milioni di metri quadrati al trimestre durante il 2024. Nonostante le sfide, come i tassi di vacanza più alti in mercati come Barcellona, si prevede una ripresa graduale grazie a una domanda sostenuta di asset logistici moderni e ben posizionati.

Residenziale: sfide strutturali

Il settore residenziale rimane il “tallone d’Achille” del mercato immobiliare europeo. Cushman & Wakefield rileva che non si intravedono soluzioni immediate per bilanciare l’offerta e la domanda. Le completazioni edilizie nel 2024 non hanno soddisfatto le aspettative, e gli indicatori futuri, come l’avvio di nuove costruzioni e i permessi edilizi, riflettono una situazione disomogenea per il 2025.

In Spagna, ad esempio, la popolazione è destinata a crescere del 4% nei prossimi 15 anni, secondo le proiezioni di Moody’s Analytics, riportate anche da Cushman & Wakefield, il che aumenterà la pressione su un mercato residenziale già limitato. Gli investimenti nel segmento Living in Europa hanno raggiunto i 40 miliardi di euro nel 2024, ma non sono ancora sufficienti per affrontare le sfide strutturali del settore.

Hotel: tra recupero ed espansione

Il settore alberghiero, da parte sua, sta superando gli anni di recupero per entrare in una fase di espansione. L’offerta di hotel di lusso in Europa crescerà fino al 7% nel 2025 rispetto al 2023, mentre le categorie generali continueranno a registrare aumenti moderati.

Madrid e Barcellona si distinguono nel panorama spagnolo, con l’offerta alberghiera prevista in crescita dell’1% nel 2024 e del 3% nel 2025. Il miglioramento delle performance e una crescente attività transazionale favoriranno il consolidamento di questo segmento come un’opzione interessante per gli investitori.

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