L’Italia registra una crescita del 50% negli investimenti immobiliari nel 2024
L’investimento immobiliare nel sud Europa ha mostrato segni di resilienza e ripresa nella prima metà del 2024, con un aumento del 5% dei volumi di investimento rispetto allo stesso periodo del 2023. Secondo la società di consulenza immobiliare Cushman & Wakefield, un totale di 8,3 miliardi di euro è stato investito nella regione durante questo periodo, con un’enfasi sui mercati di Spagna, Italia e Portogallo.
Nonostante le dinamiche variabili tra questi paesi, il settore dell’ospitalità è stato il più ricercato in ciascuno di essi, seguito da un crescente interesse per il settore del retail. D’altra parte, settori come la logistica e il living hanno continuato ad attirare investitori, anche se la loro crescita è limitata dalla mancanza di offerta che soddisfi gli standard istituzionali e da un divario nelle aspettative tra acquirenti e venditori.
Spagna: slancio nell’ospitalità e nel retail
In Spagna, l’investimento immobiliare nella prima metà del 2024 ha raggiunto un volume superiore ai 4 miliardi di euro. Sebbene questa cifra rappresenti una lieve diminuzione del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, è importante notare che il contesto macroeconomico è cambiato in modo significativo. Il primo trimestre del 2023 è stato caratterizzato da livelli di tassi d’interesse più bassi, il che ha facilitato l’investimento nel paese. Tuttavia, man mano che i tassi di interesse sono aumentati nel corso del 2024, l’attività di investimento è stata più cauta.
Il settore dell’ospitalità è stato il principale motore degli investimenti in Spagna, con un volume di 1,7 miliardi di euro. Questo aumento è dovuto alla forte domanda turistica e alla stabilità dei ricavi generati da questo settore. Il retail, invece, ha attirato 1,1 miliardi di euro, trainato dalla ripresa del commercio al dettaglio fisico e dalla ripresa dei consumi interni, rafforzando così i suoi fondamentali.
Anche il settore residenziale ha mantenuto un buon ritmo, specialmente nei progetti abitativi nelle grandi città come Madrid e Barcellona. Inoltre, il paese ha visto un aumento dei movimenti di capitale destinati a trasformare edifici per uffici obsoleti in hotel o residenze. A Madrid, sono stati registrati 300 milioni di euro in questo tipo di operazioni di cambio d’uso, riflettendo una chiara tendenza alla rivitalizzazione urbana.
Tuttavia, settori come la logistica e gli uffici hanno sofferto a causa della mancanza di offerta di asset di qualità e delle differenze nelle aspettative di prezzo tra acquirenti e venditori, nonostante entrambi i settori abbiano fondamentali solidi. La scarsità di prodotti allineati alle aspettative degli investitori istituzionali ha frenato la crescita in questi mercati.
Italia: ripresa moderata e diversificazione
L’Italia ha registrato una ripresa moderata del mercato immobiliare nella prima metà del 2024, con un volume di investimento di 3,5 miliardi di euro. Questo rappresenta un aumento del 50% rispetto allo stesso periodo del 2023, che è stato uno dei più bassi dell’ultimo decennio. La diversificazione è stata la chiave di questa crescita, con gli investitori alla ricerca di opportunità in una varietà di classi di asset.
Il settore dell’ospitalità ha guidato gli investimenti, seguito dal settore degli uffici, che ha attirato oltre 800 milioni di euro. Nonostante un leggero calo rispetto al trimestre precedente, il settore degli uffici continua ad attrarre l’interesse degli investitori grazie alla stabilità dei suoi fondamentali.
Come in Spagna, i settori della logistica e del living in Italia hanno mostrato un forte interesse da parte degli investitori. Tuttavia, la mancanza di offerta di qualità e le differenze nelle aspettative di prezzo tra acquirenti e venditori hanno limitato il volume delle transazioni. Nonostante queste sfide, si prevede che l’interesse per gli asset alternativi e le opportunità a valore aggiunto continuerà a stimolare gli investimenti nella seconda metà del 2024 e nel 2025.
Portogallo: attività moderata e aspettative di ripresa
Il mercato immobiliare in Portogallo ha subito una diminuzione del 9% nel volume degli investimenti durante la prima metà del 2024, raggiungendo un totale di 670 milioni di euro. Nonostante questo calo, l’interesse per il settore dell’ospitalità è stato notevole, consolidandosi come uno dei settori più attraenti per gli investitori.
Anche il settore del retail ha mostrato dinamismo, essendo il settore con il maggior numero di transazioni nel primo semestre, con diverse trattative ancora in corso. Inoltre, si è osservato un crescente interesse per il segmento del Purpose-Built Student Accommodation (PBSA), che ha aumentato la sua quota nella categoria degli “altri” asset.
Come in Spagna e in Italia, il settore della logistica in Portogallo affronta una carenza di asset di qualità, il che ha limitato il volume delle transazioni in questo segmento. Tuttavia, si prevede che la seconda metà del 2024 porterà a una ripresa trainata da fondamentali economici solidi e da una maggiore attività nel mercato occupazionale.
Prospettive per la seconda metà del 2024
Con l’avanzare del 2024, gli investimenti immobiliari nel sud Europa affrontano sia sfide che opportunità. I settori dell’ospitalità e del retail continueranno ad attrarre investitori, mentre i settori della logistica e del residenziale continueranno a cercare di superare le limitazioni dell’offerta.
Sebbene l’aumento dei tassi d’interesse abbia raffreddato il mercato rispetto agli anni precedenti, l’attrattiva degli asset immobiliari come rifugio sicuro rimane forte. Con la prospettiva di una riduzione del divario tra acquirenti e venditori, si prevede che il mercato continuerà a offrire interessanti opportunità di investimento in tutta la regione.