Aldara: l’attesa digitalizzazione nella gestione dei condomini
Chiunque viva in una comunità di vicini ha qualche esperienza da raccontare: morosità, spese straordinarie, rumori, danni… Gli amministratori di condominio affrontano un compito complesso e, tuttavia, questa professione rimane ancora poco tecnologica. Aldara è un nuovo modello di gestione dei condomini, con esperti che si avvalgono della digitalizzazione a tutti i livelli, interni ed esterni, per offrire servizi semplici e trasparenti. L’obiettivo è che i proprietari abbiano la massima visibilità e trasparenza. Un centinaio di comunità di vicini hanno già scelto questa formula, che ha ottenuto anche il sostegno di importanti investitori. Daniel Carmona e Dani Torramilans, co-fondatori di Aldara, ci raccontano in questa intervista perché questa formula è destinata a durare.
Il vostro slogan è “L’amministratore di condominio che meriti”. In che cosa vi differenziate dagli amministratori di condominio che possiamo considerare “tradizionali”?
Il nostro team ha una missione chiara: invertire il malcontento che esiste attualmente in questo settore attraverso la digitalizzazione. Grazie alla perfetta combinazione di talento e tecnologia, offriamo un servizio eccellente che si distingue per chiarezza e trasparenza.
Il principale vantaggio di Aldara è che con noi i conti tornano perché sono visibili a tutti. I proprietari hanno il controllo totale perché possono consultare le informazioni relative alla comunità quando vogliono e in tempo reale. Dall’accesso alle spese, morosità e saldi bancari, alla segnalazione di incidenti e alla consultazione del loro stato. Inoltre, tutto può essere fatto dall’app, WhatsApp, tramite email o per telefono. In breve, offriamo tutti i servizi di un amministratore di condominio tradizionale, portando l’esperienza a un altro livello e migliorando la vita di chi ci sceglie. Inoltre, recentemente abbiamo aggiunto la possibilità di lasciare il voto registrato prima delle riunioni, oppure delegarlo a un vicino, per non dover partecipare alle assemblee.
Quali sono le principali carenze o punti di miglioramento nella gestione dei condomini come la conosciamo fino ad oggi?
La gestione dei condomini è uno dei mestieri più tradizionali e che ha evoluto meno. Ecco perché Aldara nasce come un’alternativa che supera le inefficienze e l’opacità del settore. La nostra proposta consente di ottenere risposte più rapide, di fare qualsiasi tipo di consultazione sui consumi, di organizzare riunioni online e persino di effettuare le votazioni prima delle assemblee per non dover partecipare. Siamo una soluzione che, grazie alla tecnologia, semplifica le gestioni che prima erano più pesanti, laboriose e lente.
La fiducia nel vostro settore è fondamentale. Come ve la guadagnate?
Quando la proposta di valore è coerente ed efficiente, alla fine la sua approvazione e adozione diventano inevitabili e le resistenze svaniscono. Abbiamo posto la soddisfazione del cliente al centro della nostra attività e ciò ci ha permesso di comprendere a fondo le loro esigenze e di lavorare per soddisfare ciascuna di esse nel migliore dei modi.
“Y Combinator, K Fund, Pioneer Fund e Moving Capital hanno puntato su di noi e sul nostro potenziale dirompente”
Cerchiamo di stabilire un rapporto di fiducia con i vicini e le comunità e la trasparenza che offriamo permette ai proprietari di valutarci molto positivamente. Mantenere la soddisfazione dei nostri clienti è fondamentale per noi e la fiducia che abbiamo generato sta dando i suoi frutti. Il passaparola funziona molto bene per noi e le comunità ci stanno già contattando su raccomandazione di altre che si sono affidate a noi.
Come risolvete il problema di quei vicini che non sono familiari con i processi digitali?
Internamente siamo molto digitali, il che ci permette di essere efficienti e offrire un servizio eccezionale. E non solo questo, in Aldara offriamo anche un perfetto equilibrio tra digitale e umano, adattandoci al livello di digitalizzazione che ogni cliente preferisce. Il nostro servizio si adatta perfettamente alle loro esigenze regolando il grado di digitalizzazione con cui ogni proprietario si sente a suo agio. Ci sono clienti che preferiscono il modello tradizionale e noi glielo offriamo migliorando il servizio a cui sono abituati. Tuttavia, per chi lo desidera, i nostri strumenti digitali offriranno un’alternativa diversa portando la loro esperienza a un altro livello.
Nonostante la giovane età di Aldara, il modello è già testato in molte comunità di vicini. Quante comunità gestite attualmente e in quali aree geografiche siete presenti?
Ad oggi gestiamo circa un centinaio di condomini, fornendo servizi a più di 2.500 persone, principalmente a Barcellona e Madrid, ma abbiamo anche una presenza in tutta la Spagna con comunità in Andalusia, Canarie, Paesi Baschi e molte altre regioni.
Quali sono le vostre prospettive di crescita? Valutate di esportare Aldara in altri paesi?
Il nostro obiettivo a breve e medio termine è guadagnare notorietà e raggiungere il maggior numero possibile di proprietari. Vogliamo che la proposta di Aldara sia presente in migliaia di riunioni di comunità per offrire a molti più vicini la migliore esperienza, realizzando così una crescita organica. Più concretamente, il nostro obiettivo principale è fornire servizi a più di 10.000 proprietari entro la fine del 2024, aumentando la nostra presenza nelle città in cui siamo già presenti e raggiungendo nuovi punti in Spagna.
“La gestione dei condomini è uno dei mestieri più tradizionali e che ha evoluto meno”
Per ora vogliamo concentrare la nostra crescita in Spagna e raggiungere una forte espansione nazionale. Tuttavia, non escludiamo di lanciare il nostro modello di business in altri mercati internazionali in futuro.
L’ecosistema degli investimenti ha puntato su Aldara. Avete recentemente concluso un round di finanziamento di 2,7 milioni di euro. Come è stato il processo di raccolta fondi?
Abbiamo avuto diverse conversazioni con fondi di venture capital nel settore tecnologico, sia spagnoli che americani, e alla fine Y Combinator, K Fund, Pioneer Fund e Moving Capital hanno puntato su di noi e sul nostro potenziale dirompente. Come hai detto, la cifra è elevata per una startup come Aldara, tuttavia, è un’ulteriore dimostrazione della grande fiducia che siamo stati in grado di generare con questi investitori e della loro capacità di vedere il nostro potenziale per rivoluzionare un settore che stava rimanendo indietro.
Dopo il sostegno iniziale e la fiducia di Y Combinator, gran parte del lavoro era già fatto. Grazie a questo primo investimento, altri investitori nazionali e internazionali hanno iniziato a mostrare molto interesse a parlare con noi. In particolare, erano molto incuriositi dal fatto che, in un settore così antico e apparentemente poco attraente, si potesse riunire questo talento. I nostri investitori hanno piena fiducia nella nostra capacità di sconvolgere questo mercato.
Siete decisi a reinventare un settore caratterizzato da una certa inerzia. Come si inserisce Aldara in questo contesto?
La gestione dei condomini è un settore in cui la tecnologia è appena penetrata e in cui, per questo motivo tra molti altri, l’insoddisfazione dei clienti per il servizio ricevuto è enorme. Vogliamo capovolgere questa situazione ed è per questo che puntiamo sulla tecnologia per rendere le cose più semplici, più facili e trasparenti e siamo convinti che questo convincerà sempre più persone.
Ogni volta che una comunità ci prova, è soddisfatta e ci raccomanda, quindi poco a poco, stiamo guadagnando sempre più presenza nelle città. E questo è solo l’inizio! Promettiamo di fare molto rumore!