Investimenti alternativi nel 2025: tendenze e prospettive per un mercato in trasformazione
I mercati degli investimenti alternativi stanno vivendo una crescita esponenziale come mai vista prima. Gli investitori si sono concentrati su questo tipo di attivi alla ricerca di nuovi mercati, maggiore redditività e diversificazione. In tal senso, secondo la società di consulenza KPMG, si prevede una crescita annuale globale degli investimenti alternativi dell’8,4%, con la possibilità di chiudere il 2024 con un volume di attivi di 16.000 milioni di euro e raggiungere persino i 24.500 milioni entro il 2028. L’evoluzione di questi mercati vedrà la sua consolidazione nel 2025, che si prevede essere un anno chiave per gli attivi alternativi.
Il contesto economico globale vive un momento di incertezza alimentato dalle tensioni geopolitiche, derivanti sia dalla guerra tra Ucraina e Russia, che ha fatto salire l’inflazione a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia; dal conflitto in Medio Oriente e, tra le altre cause, dal ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti e dalla sua aggressiva politica tariffaria. Questa situazione globale, unita a prospettive macroeconomiche deboli, prevede una crescita lenta dei mercati per l’anno 2025.
In tal senso, gli investitori sono obbligati a cercare nuove formule di redditività e i mercati alternativi si posizionano come una buona opzione. Siamo di fronte a un ampio ventaglio di settori e attivi su cui investire, che aiutano a diversificare i portafogli e a massimizzare i rendimenti:
- Infrastrutture: si prevede che gli attivi mondiali nelle infrastrutture non quotate raggiungano i 2,4 trilioni di dollari nel 2029, secondo la società di consulenza specializzata in analisi dei dati Preqin. L’incidenza di questa strategia di mercato nella transizione energetica moltiplicherà la raccolta di fondi e le operazioni.
- Mercati privati: le strategie allineate con megatrend a lungo termine, come l’IA o la decarbonizzazione, saranno particolarmente attraenti per gli investitori, secondo Schroders. D’altra parte, la stabilizzazione dei tassi di interesse sosterrà anche gli investimenti nel debito privato.
- Private equity: in questo ambito, Preqin prevede anche una crescita annualizzata dell’11,1% fino al 2029. L’intelligenza artificiale sarà uno dei principali fattori di impulso.
- Attivi digitali: guadagneranno importanza per il loro potenziale di diversificare i portafogli di investimento con opportunità di alta crescita, includendo soluzioni innovative in settori che vanno oltre l’ambito finanziario. Ad esempio, consentendo di frazionare attivi illiquidi in token digitali, favorendone la liquidità.
- Real estate: la previsione della società di consulenza dati è che gli attivi immobiliari privati continuino la loro crescita costante fino a raggiungere i 2,7 trilioni di dollari nel 2029.
L’apparizione di nuovi player
Gli investimenti alternativi stanno anche sperimentando da anni cambiamenti che adattano i processi allo sviluppo tecnologico e alle nuove tendenze di mercato, fungendo da motore di crescita. La presenza delle fintech come Urbanitae sul mercato ha anche moltiplicato le soluzioni di investimento da diverse prospettive. In particolare, per il settore immobiliare, ha promosso e facilitato la ricerca e la gestione degli immobili, grazie a piattaforme che semplificano le operazioni; soluzioni di pagamento digitali, velocizzando i processi contrattuali; analisi dei dati e un valore aggiunto di analisi agili e affidabili grazie all’uso del big data e di soluzioni tecnologiche avanzate.
Nuove tendenze negli investimenti alternativi: crowdlending immobiliare e tokenizzazione degli attivi
Le regole del gioco negli investimenti immobiliari in Spagna sono cambiate: se prima l’approccio era attraverso l’acquisto e la vendita di immobili, ora si trovano nuove e diverse opzioni di investimento alternativo che consentono di ottenere alti rendimenti con minor rischio e sforzo. Una delle principali è il crowdlending, una strategia basata sul finanziamento collettivo tramite prestito di un progetto che consente agli investitori di partecipare con piccole somme di denaro a operazioni di grande dimensione. In Urbanitae questa strategia ha rappresentato quasi la metà dei nostri progetti finanziati nel 2024, consentendo ai nostri clienti di investire nel mercato immobiliare con un ticket d’ingresso a partire da 500 euro.
Questa modalità di finanziamento alternativo sta crescendo negli ultimi anni supportata dall’innovazione tecnologica attraverso la tokenizzazione degli attivi digitali, che incide direttamente su come gli investitori accedono a questo prodotto finanziario. In tal senso, alcune piattaforme di crowdlending stanno promuovendo i token con l’obiettivo di rappresentare le partecipazioni dei loro investitori, registrandone i diritti e i rendimenti attraverso la blockchain. La tokenizzazione aumenterebbe la liquidità di questo tipo di investimenti, sebbene non sia indispensabile per stabilire mercati secondari in cui vendere o scambiare le proprie partecipazioni prima della fine del progetto, se lo si desidera.
Sfide e opportunità per il prossimo anno
La crescita costante del mercato degli investimenti alternativi presenta importanti sfide a cui è necessario rispondere per promuovere e consolidare la maturità di un settore che ha ancora margini significativi di sviluppo. Tra questi, troviamo l’importanza dell’educazione finanziaria, puntando sulla conoscenza approfondita dei piccoli e medi investitori come una delle basi su cui incrementare il business. D’altra parte, anche la regolamentazione giocherà un ruolo rilevante per la necessità di garantire una maggiore sicurezza giuridica e una struttura legale solida che tuteli sia gli investitori che le istituzioni. I progressi nella sicurezza, con un forte impegno per l’innovazione nella cybersicurezza e il supporto della blockchain, spingeranno e faciliteranno la protezione degli attivi, la trasparenza delle transazioni e offriranno un valore aggiunto come la tracciabilità delle operazioni.
D’altra parte, la sostenibilità continuerà a consolidarsi come una delle grandi tendenze macroeconomiche nelle decisioni di investimento, sia per gli investitori privati che istituzionali, nonostante le correnti anti ESG che emergono da paesi come gli Stati Uniti. Per il settore immobiliare, le nuove regolamentazioni stanno trasformando il modo in cui si costruiscono e si gestiscono gli edifici, cercando di massimizzare il valore degli attivi e rispondere alle richieste dei consumatori.
Da Urbanitae riteniamo fondamentale comprendere le tendenze nella sostenibilità e adattare la nostra strategia agli standard che non solo offrano ritorni finanziari attraenti, ma che contribuiscano a decarbonizzare il patrimonio immobiliare spagnolo: fino ad oggi, abbiamo promosso lo sviluppo di oltre 5.000 nuove abitazioni in Spagna e Portogallo. Perché la sostenibilità è qui per restare.