Cosa possiamo aspettarci dai prezzi delle case nel 2024?
Il 2024 è iniziato con buone notizie per il mercato immobiliare. Si è concluso un ciclo di 13 mesi consecutivi di calo delle compravendite di case in Spagna. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica (INE), a febbraio sono state concluse un totale di 52.796 operazioni, il 5,8% in più rispetto allo stesso mese del 2023 e l’1,6% in più nell’anno cumulato.
Nel 2023, un anno caratterizzato dall’aumento dei tassi d’interesse, il prezzo delle case ha registrato un incremento medio del 4%. Questo aumento è stato, tuttavia, più contenuto rispetto all’anno precedente, quando ha registrato un +7,4%, il maggior avanzamento dal 2007. I dati dell’ente confermano la tendenza del primo trimestre dell’anno, che mostra una crescita annua del 6,3%. Per tipologia di abitazione, il nuovo sale del 10,1%, mentre l’usato del 5,7%. In entrambi i casi, l’aumento è di oltre due punti rispetto al trimestre precedente.
L’Annuario 2023 delle Statistiche Immobiliari elaborato dal Collegio dei Registratori fissa il prezzo medio delle case a 1.963 €/m². Le nuove abitazioni si attestano a 2.161 €/m² e quelle usate a 1.917 €/m².
‘Guerra dei mutui‘
Le prospettive per i prossimi mesi continueranno ad essere fortemente condizionate dall’evoluzione dell’inflazione, dei tassi di interesse e, in generale, della situazione economica. Recentemente, la Banca Centrale Europea ha confermato le sue previsioni e annunciato un tanto atteso calo dei tassi d’interesse al 4,25%. Un fatto che non si verificava dal 2016. Christine Lagarde, presidente dell’ente, si è mostrata prudente e ha chiarito che questa riduzione non costituiva un impegno per il futuro. Tuttavia, la decisione ha un effetto diretto sulla riduzione degli interessi ipotecari con l’incertezza se, oltre a ciò, si tradurrà in una ripresa del credito ipotecario.
Carlos Cuerpo, ministro dell’Economia, del Commercio e delle Imprese, ha dichiarato che le famiglie che rinnoveranno i loro mutui nei prossimi mesi potrebbero risparmiare fino a 400 euro all’anno. Questo calo è accompagnato dalla stabilità dell’Euribor negli ultimi dodici mesi e da un calo dell’inflazione che ha avuto un impatto positivo sul risparmio familiare. Parallelamente, è stata dichiarata una “guerra dei mutui” tra le banche, che si è tradotta a sua volta in una riduzione degli interessi, passando dal 3,94% in ottobre 2023 al 3,68% in febbraio 2024, secondo gli ultimi dati della Banca di Spagna. Il calo è stato particolarmente riflesso nei mutui a tasso fisso, dove HelpMycash stima che la riduzione media sia stata di 500 euro.
Prezzi delle case nel 2024, da meno a più
In questo contesto, gli esperti si mostrano conservatori sull’evoluzione del mercato immobiliare, anche se stabiliscono differenze nei tempi. Per CaixaBank Research è prevedibile un moderato calo delle vendite di case e un aumento dei prezzi inferiore al 3%, per poi sperimentare un rimbalzo: “il settore immobiliare andrà di meno a più quest’anno e tornerà alla fase espansiva nel 2025“. Da parte sua, BBVA prevede aumenti nel 2024, ma precisa che “questo aumento potrebbe raggiungere il 3% in termini nominali, ma in termini reali, scontando l’inflazione, rappresenta un calo vicino allo 0,6%.
Meno favorevoli sono le previsioni di Bankinter, che stima che il prezzo delle case scenderà del 2% nel 2024, ma tornerà a salire nel 2025 con aumenti dell’1%.
A livello globale, la consulenza PwC e l’Urban Land Institute (ULI) rinviano il miglioramento del settore all’anno prossimo. Così conclude il loro rapporto “Emerging Real Estate Trends Global Perspectives“, che rileva che ci sono ancora incertezze nonostante la moderazione dell’inflazione e il calo dei tassi.