Come si evolve il mercato ipotecario?

Il mercato ipotecario avanza timidamente nella sua ripresa, anche se non è esente da alti e bassi.

Come si evolve il mercato ipotecario?

Il mercato ipotecario avanza timidamente nella sua ripresa, sebbene non sia esente da fluttuazioni. Secondo gli ultimi dati sulle ipoteche pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica (INE), relativi al mese di maggio, la stipula di mutui è tornata in numeri negativi dopo un leggero miglioramento in aprile. Se nel quarto mese dell’anno le operazioni sono aumentate del 28%, registrando il miglior aprile degli ultimi 14 anni (34.264 mutui), i valori di maggio (27.435) sono diminuiti del 18,2%. L’Andalusia (5.496), Madrid (5.494) e la Catalogna (5.241) sono state le regioni che hanno registrato il maggior numero di mutui costituiti su abitazioni a maggio di quest’anno.

Nel frattempo, le compravendite hanno subito un calo del 21,5%, in attesa di nuovi ribassi dei tassi di interesse. Maggio si è chiuso con 44.013 operazioni e aprile con 53.091, che è stato il secondo miglior dato dell’anno. Numeri che evidenziano le difficoltà di accesso alla casa, con sempre meno offerta in vendita e finanziamenti molto esigenti.

La Banca Centrale Europea (BCE) ha appena annunciato che manterrà stabili i tassi di interesse all’attuale 4,25% e non sarà fino a settembre quando tornerà a esaminare la decisione di tagliarli o meno. Sono molti i futuri proprietari che stanno seguendo da vicino l’evoluzione dell’indice di riferimento per lanciarsi all’acquisto di una casa e richiedere un mutuo. E infatti la riduzione dei tassi di interesse sarà la chiave per la ripresa del mercato ipotecario nel 2024.

Profilo dei richiedenti mutui ipotecari

Ma chi firma i mutui in Spagna? Secondo un recente studio condotto dal Consiglio Generale del Notariato, in occasione del quinto anniversario della legge che regola i contratti di credito immobiliare (LCCI), la fascia d’età in cui si stipulano più mutui in Spagna è compresa tra i 35 e i 44 anni (33,4% del totale). Segue il gruppo di età compreso tra 45 e 54 anni, con il 29,6%, e tra 25 e 34 anni, con il 20,9%.

Le conclusioni di questa analisi indicano inoltre che nel primo trimestre dell’anno il 51,8% dei futuri richiedenti mutui ipotecari erano uomini e il 48,2% donne. E nel 53,9% dei casi i mutui sono stati richiesti da due persone.

Inoltre, l’89,7% dei firmatari di atti notarili di trasparenza precedenti ai mutui erano di origine nazionale, contro il 10,3% di stranieri. In questo caso, il rapporto annuale del mercato ipotecario 2023 di Idealista rivela che gli stranieri che hanno stipulato più mutui nel 2023 sono stati i britannici, con il 15,5% del totale, seguiti dai tedeschi (14,1%) e dagli svizzeri (9%). Vale la pena notare che le condizioni dei mutui per i non residenti sono più restrittive rispetto a quelle per i residenti, poiché coprono tra il 70% e il 60% del valore di valutazione dell’immobile, anziché l’80%.

Lo sforzo per comprare una casa è in aumento

Oggi accedere a una casa in Spagna richiede molto più sforzo rispetto a diverse decadi fa. Uno sforzo che è aumentato notevolmente negli ultimi anni, al punto che gli spagnoli dedicano l’intero salario di 6,7 anni (81 mesi) al pagamento del mutuo, secondo lo studio “Relazione tra salari e acquisto di una casa nel 2023, realizzato da Fotocasa e InfoJobs. Le Isole Baleari sono la regione in cui la più alta percentuale di salario lordo è dedicata al pagamento di una proprietà (12 anni). I residenti di Ciudad Real, invece, impiegano 2,8 anni.

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