Gli investimenti immobiliari in Spagna crescono del 44% fino a settembre: i settori leader
Last Updated on 24 Novembre 2025 by Equipo Urbanitae
Per comprendere l’evoluzione del mercato immobiliare fino ad oggi, dobbiamo tornare all’inizio del secolo. Tra il 2000 e il 2007, la Spagna ha vissuto un’espansione storica nel settore immobiliare. I prezzi delle abitazioni sono aumentati notevolmente, il credito era facilmente disponibile e le costruzioni procedevano a ritmi frenetici. Sembrava che i prezzi non sarebbero mai diminuiti.
Tuttavia, nel 2008 la crisi finanziaria ha rivelato alcuni squilibri, e il mercato immobiliare spagnolo ha registrato cali annuali dei prezzi tra il 9% e il 10%, secondo il Ministero dell’Edilizia e dell’Agenda Urbana. Il settore si è gradualmente ripreso fino a quando la pandemia di COVID-19 nel 2020 ha paralizzato l’economia globale, ridotto la mobilità e generato incertezza, influenzando il settore e causando significative perdite di valore degli immobili.
La ripresa è iniziata nel 2021, con un aumento dell’offerta, della domanda e persino dell’occupazione nel settore. Da allora, il mercato immobiliare ha mantenuto una tendenza al rialzo sostenuta, vivendo attualmente un periodo di forte attività. Questo fenomeno è accompagnato da un contesto macroeconomico favorevole, con previsioni positive per l’economia spagnola: BBVA Research stima una crescita del PIL del 3% entro fine anno, e il Ministero del Lavoro e dell’Economia Sociale registra livelli occupazionali record.
Secondo il rapporto di CBRE sugli investimenti immobiliari nel terzo trimestre 2025, la Spagna registra il secondo miglior dato storico, superata solo dal 2018 e dal 2022, con investimenti immobiliari nel paese pari a 12,9 miliardi di euro fino a settembre, il 44% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Questo aumento degli investimenti colloca la Spagna sopra la media europea, con una crescita annua dell’8%, posizionando il paese per la prima volta tra i top 5 degli investimenti immobiliari internazionali insieme a Regno Unito, Francia, Germania e Italia, rafforzando l’attrattività del settore immobiliare spagnolo.
Living: il settore più richiesto
All’interno di questa crescita, alcuni segmenti si distinguono: il living è il principale obiettivo degli investimenti, con oltre 3,75 miliardi di euro, pari al 29% del totale.
Questo asset si distingueva già in precedenza e nel 2025 si è consolidato come settore predominante in Spagna e in Europa, secondo l’European Investor Survey 2025. In Spagna, il suo successo è dovuto alla crescente popolarità degli affitti, che lo rendono un prodotto di punta.
Rimane un investimento redditizio e stabile, soprattutto nelle grandi città come Madrid, Barcellona e Valencia, dove la crescita urbana e la mobilità internazionale mantengono una forte domanda, con rendimenti medi del 4,8%, 5,8% e 5,7% rispettivamente. Per questo motivo, Madrid concentra il 42% degli investimenti, Barcellona il 15% e Valencia l’8% del totale.
Al di fuori del settore residenziale, un altro asset living in forte crescita sono le residenze per studenti, diventate il motore del segmento, rappresentando il 47% degli investimenti totali e chiudendo un trimestre record, il migliore di tutta la serie storica secondo CBRE. Nel terzo trimestre sono state realizzate operazioni di alto livello, come la vendita da parte di Brookfield delle sue residenze per studenti a Madrid, Siviglia e Valencia a Livensa, un’operazione che rappresenta un’importante iniezione di capitale nel settore.
Subito dopo ci sono le abitazioni in affitto tradizionali per famiglie o privati, chiamate multifamily, che rappresentano il 36% degli investimenti totali, ovvero oltre 1,3 miliardi di euro. Questa crescita è principalmente sostenuta da processi di gara, come il Piano Vive a Madrid, o da entità di collaborazione pubblico-privata che promuovono affitti sostenibili, come Habitatge Metròpolis Barcelona S.A. nella comunità catalana.
Infine, all’interno del segmento, il senior living rappresenta un’opportunità strategica per gli investitori. Secondo il rapporto Colliers Healthcare in Spagna, questo settore è pronto per una crescita significativa nei prossimi anni, con l’offerta di appartamenti Senior Living destinata a raddoppiare entro il 2030. Lo sviluppo di soluzioni abitative adattate alle esigenze di una popolazione senior in crescita, caratterizzata da un profilo più attivo e da maggiori aspettative di qualità della vita, è in aumento.
Il settore alberghiero rappresenta un quinto degli investimenti totali
Dietro il living e le sue varianti, il settore alberghiero conta oltre 2,6 miliardi di euro, pari al 20% degli investimenti totali. In questo segmento si verifica un fenomeno curioso: gli investimenti si concentrano sugli hotel di lusso a 4 e 5 stelle, ma anche sugli hotel economici che offrono alloggi accessibili e una proposta chiara per clienti con budget limitati.
Retail, uffici e industriale completano gli investimenti
Il settore retail si consolida come terzo per volume di investimento, superando 1,935 miliardi di euro, pari al 15% del totale, registrando una crescita del 15% rispetto all’anno precedente. Questa ripresa è dovuta principalmente a operazioni rilevanti nei centri commerciali e al crescente interesse del capitale internazionale.
Il settore degli uffici ha registrato oltre 1,677 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2025, il 13% degli investimenti totali, con alcune operazioni degne di nota nel centro di Madrid. La tendenza ad acquistare uffici per uso residenziale continua.
Infine, il segmento industriale e logistico ha raggiunto 1,064 miliardi di euro, pari all’8% del totale, registrando un incremento del 18% rispetto allo stesso periodo del 2024, mostrando segni di ripresa.
CBRE prevede un aumento dell’attività di investimento nell’ultimo trimestre dell’anno e aumenta la stima di crescita al 20%, portando il volume totale dell’anno a 16,8 miliardi di euro.