Campagna fiscale 2025: novità sulla casa
Aprile è arrivato e con esso uno dei momenti più importanti per molti: la dichiarazione dei redditi. La campagna quest’anno inizia il 2 aprile e termina il 30 giugno per chi desidera presentarla tramite Renta WEB.
Per il 2025, l’Agenzia delle Entrate spagnola introduce alcune novità, tra cui la possibilità di effettuare i pagamenti tramite Bizum, misura pensata per semplificare e velocizzare la procedura. Altre novità riguardano il settore immobiliare, che assume particolare rilevanza in questa campagna grazie a numerose detrazioni legate all’abitazione e agli affitti.
Detrazioni per lavori di efficientamento energetico nelle abitazioni
Queste detrazioni mirano a promuovere l’efficienza energetica nel parco immobiliare spagnolo, che, secondo il Green Building Council España (GBCE), si trova in condizioni precarie, con oltre l’80% delle abitazioni classificate con un’efficienza energetica E, F o G.
Le detrazioni possono essere richieste solo dai proprietari di abitazioni ad uso abituale o con previsione di affitto. In questo secondo caso, l’immobile deve essere affittato entro il 31 dicembre 2025.
– Detrazione per lavori che riducono la domanda di riscaldamento e raffrescamento: i contribuenti possono detrarre fino al 20%, a condizione che i lavori abbiano portato a una riduzione di almeno il 7% della domanda energetica. Gli interventi devono essere stati effettuati tra il 6 ottobre 2021 e il 31 dicembre 2024, con un limite massimo di 5.000 euro.
– Detrazione per lavori che riducono il consumo di energia primaria non rinnovabile: per usufruire di questa detrazione, è necessario ridurre di almeno il 30% il consumo di energia primaria non rinnovabile o, in alternativa, ottenere la certificazione energetica A o B. Interventi ammissibili includono, ad esempio, la sostituzione degli infissi o l’installazione di pannelli solari. La detrazione è del 40%, con un tetto massimo di 7.500 euro, applicabile alle abitazioni ad uso abituale o con previsione di affitto, per lavori eseguiti tra il 6 ottobre 2021 e il 31 dicembre 2024.
– Detrazione per lavori di riqualificazione energetica su edifici residenziali: questa detrazione è riservata agli interventi effettuati su complessi di edifici a uso prevalentemente residenziale. È possibile detrarre fino al 60%, con un limite annuo massimo di 5.000 euro, che può arrivare a 15.000 euro per abitazione. La condizione è che l’edificio riduca di almeno il 30% il consumo di energia primaria non rinnovabile o ottenga la classe energetica A o B.
Va sottolineato che queste detrazioni non sono cumulabili tra loro e devono essere certificate tramite attestati di prestazione energetica rilasciati prima e dopo i lavori.
Detrazioni relative ai redditi da locazione
Un’altra importante novità riguarda le nuove percentuali di riduzione dei redditi derivanti dalla locazione di immobili, in vigore da gennaio 2024. Le detrazioni si applicano ai redditi da affitti destinati a uso abitativo, secondo diverse condizioni.
– Detrazione sui redditi da locazione di immobili destinati a residenza abituale dell’inquilino: dal 2024 sono state introdotte nuove percentuali di riduzione sul reddito positivo da locazione, variabili tra il 50% e il 90%, a seconda dei casi.
Detrazione del 90%: si applica ai locatori che abbiano ridotto il canone di un immobile situato in una zona a mercato locativo teso, di almeno il 5% rispetto al contratto precedente.
Detrazione del 70%: prevista per locazioni a giovani tra i 18 e i 35 anni in zone a mercato locativo teso, e se è la prima volta che l’immobile viene affittato. In alternativa, è ammessa se l’inquilino è un’amministrazione pubblica o un ente del terzo settore che destina l’immobile ad accogliere persone in situazione di vulnerabilità, oppure se l’immobile proviene da un programma pubblico di locazione a prezzo calmierato.
Detrazione del 60%: applicabile quando, pur non rispettando le condizioni precedenti, l’immobile sia stato riqualificato nei due anni precedenti alla firma del contratto.
Detrazione del 50%: quando nessuna delle condizioni precedenti è soddisfatta.
Per poter applicare queste detrazioni può essere utile verificare se l’immobile si trova in una zona a mercato locativo teso o se si ha diritto a detrazioni fiscali regionali, che possono anch’esse avere un impatto positivo sulla dichiarazione.
Detrazioni fiscali regionali
Queste detrazioni sono compatibili con quelle statali dell’IRPEF e variano a seconda della comunità autonoma di residenza del contribuente.
Nel caso delle detrazioni per investimenti in efficienza energetica, la Comunità Valenciana e Murcia offrono un ulteriore 20%, mentre la Galizia concede un 15%, con un 5% aggiuntivo se si utilizzano energie rinnovabili nella residenza abituale o se si installano dispositivi di climatizzazione.
Anche le detrazioni per l’affitto dell’abitazione principale prevedono vantaggi regionali. La Comunità Valenciana e l’Andalusia offrono un 15%, mentre la Catalogna, le Asturie e la Galizia arrivano al 10%. Nella Rioja, la detrazione arriva al 20%, e nella Comunità di Madrid può arrivare fino al 30%.