Akiles: La chiave d’accesso agli immobili è nel cloud
Negli ultimi anni, aziende come Akiles sono emerse per promuovere l’innovazione nel settore immobiliare e offrire soluzioni che consentono di gestire l’accesso a un immobile in modo completamente remoto, eliminando la necessità di chiavi e spostamenti. Un maggiore risparmio sui costi, una maggiore sicurezza dei beni e una migliore esperienza per gli utenti sono ulteriori vantaggi. Ad oggi sono stati effettuati 35 milioni di accessi con i sistemi Akiles. Abbiamo parlato con Nicolás Salame, cofondatore e CEO di questa proptech spagnola con presenza in tutta Europa, oltre che in paesi come Dubai, Panama o USA.
Come nasce Akiles?
Akiles nasce nel 2018 per affrontare l’inefficienza, l’insicurezza e il disagio che circondavano la gestione tradizionale degli accessi nel settore immobiliare. Il progetto è nato per tre motivi specifici. In primo luogo, per la comparsa di nuove classi di asset caratterizzate da un’elevata rotazione degli utenti (come coworking, coliving o alloggi turistici). In secondo luogo, per la centralizzazione di asset geograficamente dispersi nelle mani di operatori professionali, come fondi di investimento. E infine, per l’emergere di nuove generazioni di consumatori altamente tecnologici e molto critici riguardo la loro esperienza utente.
Abbiamo identificato che la soluzione risiedeva nello sviluppo di un sistema di controllo accessi cloud, che eliminasse la necessità di installazioni hardware complesse, dotato di un software potente per gestire gli accessi in modo completamente remoto e potesse essere aggiornato e migliorato continuamente, senza interrompere il servizio.
Infine, abbiamo dato forma a una proposta di valore unica: nel nostro caso, lo sviluppo di tutta la tecnologia, l’installazione e la messa in opera dei sistemi da parte dei nostri tecnici in qualsiasi parte del mondo e un servizio clienti 24/7.
Il vostro modello di business mira a cambiare un’abitudine quasi ancestrale, l’uso delle chiavi. Quali tipi di soluzioni offrite?
Offriamo soluzioni di controllo accessi cloud che consentono di gestire gli immobili in modo completamente remoto, eliminando la necessità di chiavi e spostamenti per concedere/rimuovere l’accesso a un asset.
“Gli stessi benefici sono estendibili a tutti i tipi di asset, come coliving, uffici, coworking, progetti di build-to-rent, hotel”
Da un lato, i nostri tecnici installano dispositivi che consentono l’apertura di tutti i tipi di accessi: portone comunitario, porte principali, cancelli, porte automatiche, ascensori… Parallelamente, offriamo un pannello di amministrazione per gestire da remoto permessi di accesso illimitati, applicando loro restrizioni per date di inizio e fine permesso, accesso a stanze specifiche, orari o apertura a distanza. Inoltre, i nostri sistemi offrono diversi metodi di apertura: tramite cellulare (via app o web app), codice PIN personale o carte NFC.
Quali vantaggi offre il controllo degli accessi nel cloud rispetto ai sistemi tradizionali?
Offre molti vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali, come il risparmio sui costi operativi, una migliore esperienza utente o un aumento della sicurezza dei beni.
Ad esempio, un gestore di appartamenti turistici con asset distribuiti in tutta la Spagna può, con Akiles, gestire tutti gli accessi da qualsiasi luogo, solo con un computer o un cellulare.
In questo modo, può creare permessi di accesso illimitati, personalizzarli in base al tipo di utente (come ospiti, personale di pulizia o di manutenzione) e inviarli digitalmente.
Questa gestione remota consente un notevole risparmio sui costi operativi, eliminando la necessità di personale dedicato esclusivamente al check-in in presenza. Gli ospiti, dal canto loro, godono di un’esperienza senza attese. Inoltre, la sicurezza del bene è aumentata, poiché non esiste una chiave suscettibile di copia/perdita e si ha una tracciabilità assoluta di tutti gli accessi effettuati alla proprietà.
Quanti clienti ha attualmente Akiles e quanti accessi sono stati gestiti fino ad oggi?
Abbiamo 1.200 clienti (alcuni con centinaia di asset gestiti) in diverse categorie, inclusi uffici, coworking, appartamenti turistici, hotel, coliving e build-to-rent. Ad oggi, sono stati effettuati 35 milioni di accessi con i nostri sistemi.
Le nostre soluzioni consentono ai nostri clienti di scalare il loro business in modo esponenziale, e i nostri consulenti li accompagnano attivamente in questa crescita, offrendo loro consulenza continua.
La nostra crescita è strettamente legata a quella dei nostri clienti, quindi è fondamentale offrire loro la migliore esperienza possibile.
Come si preoccupa Akiles della sicurezza delle proprietà e della privacy dei dati degli utenti?
In Akiles lavoriamo sulla sicurezza e la privacy dei dati a diversi livelli. Da un lato, utilizziamo la doppia crittografia end-to-end e l’autenticazione tramite crittografia a chiave asimmetrica, proteggendo contro gli attacchi più sofisticati (come replay e time shift). Inoltre, i nostri dati sono ospitati sotto la legislazione europea, rispettando GDPR, numerosi standard ISO e PCI DSS.
A livello fisico, i nostri dispositivi sono estremamente robusti, e le credenziali crittografiche sono cifrate e protette nell’hardware, risultando inaccessibili anche con accesso fisico al circuito. Inoltre, i nostri dispositivi ricevono aggiornamenti permanenti del firmware (OTAs), garantendo che siano sempre nella loro versione più avanzata, aggiungendo nuove funzionalità, miglioramenti o correzioni di bug senza interrompere il loro funzionamento.
Infine, i nostri sistemi offrono una tracciabilità assoluta degli accessi, consentendo di consultare in tempo reale chi è entrato, dove, quando e come.
In quali ambiti il vostro modello è più diffuso?
Tradizionalmente, l’ambito in cui le nostre soluzioni sono state più diffuse è la categoria degli appartamenti turistici. È il settore in cui i “pain points” sono più evidenti e per i quali le nostre soluzioni hanno rappresentato una vera rivoluzione permettendo di automatizzare al 100% il check-in.
“Per quanto riguarda fatturato e previsioni, il nostro piano strategico mira a superare i 10 milioni di euro di fatturato nei prossimi due anni”
Tuttavia, le categorie in cui abbiamo sperimentato la crescita più significativa nell’ultimo anno sono il coliving (a causa della crescente diffusione di questo tipo di asset) e gli uffici (dove l’accesso intelligente sta incrementando significativamente l’efficienza operativa).
Potresti condividere un caso di successo significativo per l’azienda?
Sui nostri social media pubblichiamo mensilmente casi di successo dei clienti in tutte le categorie in cui operiamo. Vi invito a seguirci e scoprirli.
Potrete vedere, ad esempio, come CREC Coworking ora può offrire accesso 24/7 nei suoi spazi di coworking; come grazie alla gestione remota dei suoi coliving, Badi ha guadagnato in efficienza operativa, sicurezza e migliore esperienza degli utenti; e come Clink Rooms & Flats (recentemente rinominato Concept Flats) ha potuto scalare le sue operazioni e gestire il suo portafoglio di appartamenti turistici a Valencia in modo completamente remoto.
Come si stanno adattando gli utenti a questa nuova formula?
I nostri clienti ci riportano costantemente che gli utenti di Akiles sono molto soddisfatti. La soluzione offre loro autonomia e comodità, eliminando la dipendenza da terzi.
Siamo consapevoli che alcuni utenti meno tecnologici potrebbero preferire metodi tradizionali, motivo per cui i nostri sistemi offrono anche alternative all’uso del cellulare, come l’inserimento manuale di codici PIN nei dispositivi o l’uso di carte NFC.
Questa flessibilità garantisce che tutti gli utenti possano beneficiare delle nostre soluzioni, indipendentemente dal loro livello di comfort con la tecnologia.
In che fase si trova Akiles? Qual è la vostra presenza internazionale, fatturato e previsioni a medio termine?
Akiles si trova in un momento molto favorevole, con una crescita a doppia cifra anno dopo anno. Sebbene ci concentriamo principalmente sul mercato spagnolo – dove c’è ancora molto mercato da aprire – siamo presenti in tutta Europa, così come in paesi come Dubai, Panama e Stati Uniti.
Questo è dovuto non solo all’interesse crescente per le nostre soluzioni, ma anche al fatto che abbiamo clienti con portafogli di asset geograficamente dispersi e in piena espansione.
Anche se la nostra attività è tradizionalmente orientata alle aziende (B2B), la domanda da parte degli utenti finali è in aumento, il che ci spinge a esplorare la possibilità di aprirci al mercato B2C.
Il controllo degli accessi nel cloud prenderà piede e abbandoneremo definitivamente le chiavi fisiche?
Sicuramente non ha senso continuare a sopportare tutti gli inconvenienti che la gestione tradizionale degli accessi genera: disagio, inefficienza e insicurezza.
Tuttavia, l’adozione della tecnologia di controllo accessi cloud dipenderà dalle esigenze e ambizioni di ciascuna persona o settore.
Mentre molti utenti e aziende decideranno di adottarlo essendo consapevoli del suo potenziale, alcuni continueranno a preferire le chiavi fisiche per abitudine e familiarità.
La chiave sarà offrire, come abbiamo fatto fino ad ora, un’esperienza superiore senza attriti, così come soluzioni adatte a tutti i tipi di utenti. Questo abbatterà le barriere di ingresso e contribuirà a una maggiore adozione di questa tecnologia.